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Da 2 a 5 giocatori percorrono la strada tra Edo e Tokaido formandosi nelle locande, nei centri termali, nei villaggi, templi o ad ammirare il paesaggio nel tentativo di ottenere il maggior numero di punti.
Il gioco si basa su una meccanica davvero semplice: un percorso (unico e senza diramazioni) si snoda tra le due città e ogni turno il giocatore più indietro nella strada muove il suo pedone in una casella libera a sua scelta. La maggior parte delle caselle può contenere un unico viaggiatore e la decisione da prendere, ovviamente, è dove muovere: andare avanti occupando uno spazio utile/interessante o procedere nella prima casella libera per avere la possibilità di rigiocare quanto prima possibile ?
Il gioco seppur immediato non è banale perché il sistema di punteggio è variegato e quasi tutte le caselle offrono ricompense. Ogni viaggiatore (ad inizio partita occorre sceglierne uno tra due pescati a caso) ha poi una caratteristica speciale che va sfruttata al meglio per poter vincere la partita e che ha un certo peso sulla strategia da utilizzare. Ci sono 8 carte da 3 punti bonus l’una che vengono assegnate a seconda di chi meglio si comporta in certe aree o chi per primo completa i paesaggi: non sono tanti ma spesso fanno la differenza e quindi occorre osservare bene cosa stanno raccogliendo anche gli avversari. Esistono poi 4 fermate obbligatorie (le locande) in cui i giocatori si compattano (i primi si devono fermare per aspettare gli ultimi) che nel complesso possono offrire un discreto numero di punti a patto di arrivarci con abbastanza soldi e presto (c’è infatti un meccanismo del “chi prima arriva meglio alloggia” che funziona piuttosto bene).
Gioco quindi davvero molto semplice ed immediato, con un grafica raffinata, che può essere utilizzato per avvicinare al mondo del gioco da tavolo. Per i giocatori esperti forse Tokaido non offre tantissimo pur non essendo banale/scontato come può sembrare alle prime partite. Giocando con giocatori navigati vi renderete conto che la lotta è davvero serrata e le piccole scelte fatte mossa dopo mossa diventano determinanti: senz’altro non viene premiata la strategia di prendere sempre e solo la prima casella libera, che può a prima vista sembrare quella vincente.
Di questo gioco mi hanno colpito il sistema di turno di gioco (non certo un’idea originale, perché preso da altri titoli come ad esempio Thebe), la varietà di modi per fare punti (pur rimanendo il sistema fluido ed immediato) ed il sistema delle locande che hanno il duplice effetto di compattare i giocatori, dividendo di fatto la partita in 4 manche, e di penalizzare chi troppo si attarda sulla strada per Tokaido.
Consigliato quindi per giocatori occasionali, famiglie con bambini ma adatto anche ad essere giocato, di tanto in tanto, da giocatori esperti che cercano un gioco semplice in cui si combatta punto per punto sul filo di lana.
Un gioco che merita un posto nella ludoteca di ogni famiglia e giocatore.