Questa recensione è apparsa sul sito Genitori Magazine nella rubrica “Papà, a che gioco giochiamo ?”
Alla corte imperiale giapponese, tanto tempo fa… Dopo una lunga serie di dispute, i rapporti diplomatici tra il Giappone e la Cina finalmente si riallacciarono. Al fine di celebrare degnamente questa alleanza, l’Imperatore cinese offrì in dono al suo equivalente giapponese un animale sacro, un panda gigante, come simbolo di pace.
Voi vi troverete negli scomodi panni dei cortigiani giapponesi impegnati a prendersi cura del panda coltivando un giardino di bambù.
Takenoko è un gioco strategico per 2-4 persone che mi è capitato spesso di usare nei miei corsi di formazione come classico esempio di gioco di strategia. Scopo del gioco è riuscire a completare il maggior numero possibili di obbiettivi nutrendo il panda e creando il giardino di bambù. Il gioco si svolge su una mappa formata da esagoni colorati (gialli, rosa e verdi) che viene creata man mano durante la partita. Su questa mappa-giardino si muovono il panda e il giardiniere. Nel proprio turno di gioco ogni giocatore può compiere due azioni a scelte tra cinque possibili: muovere il panda, muovere il giardiniere, piazzare un nuovo esagono terreno, prendere un canale di irrigazione o pescare una carta obbiettivo.
Gli esagoni sono di tre colori diversi e su ogni esagono cresce bambù del colore corrispondente. Muover il panda su un esagono permette di brucare (mangiare) un pezzo di bambù e porlo nello spazio “pancia del panda” sulla propria plancia. Muovere il giardiniere su un esagono permette di far crescere un bambù su quell’esagono e su tutti gli esagoni adiacenti dello stesso colore. Posizionare un nuovo terreno permette di pescare 4 esagoni terreno e piazzarne uno a scelta sul campo di gioco.
Gli obbiettivi possono essere del tipo: “il panda deve mangiare 2 bambù gialli e uno rosa” o “occorre che ci siano in mappa tre esagoni verdi adiacenti” o ancora “occorre che ci siano tra esagoni in mappa ognuno con un bambù alto almeno 3 sezioni”. Il gioco ha una componentistica davvero ben curata e i pezzi che rappresentano i bambù si possono impilare uno sull’altro.
La partita finisce quando uno dei giocatori completa il settimo obbiettivo (partita a 4 giocatori), l’ottavo (partita a tre) o il nono (partita a due).
Il gioco si sviluppa quindi con obbiettivi a breve termine (un giocatore deve risolvere le carte obbiettivo che ha in mano) e obbiettivi a lungo termine (avere il punteggio più alto) ed è adatto e divertente per tutta la famiglia. Ci sono poi le regole relative all’irrigazione dei terreni (il bambù cresce solo sugli esagoni irrigati), del meteo (all’inizio del suo turno ogni giocatore lancia un dado che determina una particolare condizione climatica) e alcuni terreni speciali a rendere il gioco ancor più vario ed avvincente. Una partita dura solitamente meno di un’ora ed il gioco è consigliato a partire dagli 8 anni.
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