Play – Festival del Gioco: un grande successo
Si è conclusa l’edizione 2017 di Play – Festival del Gioco, con dei numeri davvero da record e, soprattutto, con grande soddisfazione da parte della stragrande maggioranza dei partecipanti: giocatori, associazioni, espositori, visitatori. Peccato ci sia solo una volta all’anno.
Sono davvero orgoglioso di essere parte di questo progetto fin dalla sua origine, di rivestire il difficile ma gratificante ruolo di Direttore Artistico, lavorando assieme ad uno staff di amici ed esperti e delle splendide persone dello staff di ModenaFiere. Sono fiero di essere membro di diverse associazioni che hanno contribuito al successo di Play: il Club TreEmme, dove ho mosso i miei primi passi ludici e di cui sono sempre fiero di portare la maglia, La Tana dei Goblin, di cui sono orgogliosamente uno dei primi soci e che è ora qualcosa che va ben al di là dei sogni di chi le ha dato vita e di Play Res, organizzatrice della Tavola Esagonale: una associazione che sta riusciendo nel difficile compito di portare avanti tanti progetti che uniscono il gioco e le problematiche del mondo reale.
Oltre 35000 le presenze in fiera e migliaia in città. Tavoli sempre pieni: la ludoteca de La Tana dei Goblin ha fatto oltre 1300 prestiti: più di 1300 i giocatori che si sono seduti a giocare ai giochi di ruolo. I numeri stanno arrivando giorno dopo giorno a conferma di un evento davvero unico.
Abbiamo lavorato tanto per la riorganizzazione delle aree e dei padiglioni, cercando di dare a Play un’immagine e un’idea che non fosse quella della mostra mercato creando aree tematiche e coerenti, sinergie tra realtà diverse, percorsi e corridoi. Ci siamo messi nei panni del nostro pubblico: giocatori, adulti, bambini, per offrire loro quello che cercano nella maniera migliore possibile. Un lavoro continuo, prestando attenzione alle esigenze dei grandi e dei piccoli, dell’editore affermato ma anche del piccolo autore. Play credo sia ancora, proprio in virtù di questo, la convention dei giocatori e delle associazioni dove chi ha voglia, idee, energia può esprimere al meglio la sua voglia di giocare e fare giocare.
Non so se avrò il piacere e la fortuna di poter dare il mio contributo anche alle prossime edizioni del Festival del Gioco: fin qua è stato un cammino faticoso ma ricco di soddisfazioni. Vedremo cosa mi riserverà il futuro.
Buon gioco a tutti