Pensieri Ludici: Libertalia
Anche questa settimana ormai volge al termine. Ieri sera al Club TreEmme è stata una serata di gioco: dopo avere fatto partire un tavolo di 1969 mi sono lanciato in una partita a Swordfish assieme a due amici mentre sul tavolo accanto andava in scena un partitone di Republic of Rome.
Finita la partita a Swordfish, di cui parlerò sicuramente in dettagli la prossima settimana, abbiamo giocato a Libertalia in 6. Giocandolo mi è subito venuto in mente le tante similitudini con 7 Wonders, uno dei giochi più di successo degli ultimi anni e mi sono chiesto se anche Libertalia potrà avere lo stesso successo e sopratutto, quali sono gli ingredienti per il successo di un gioco ?
Partendo dal fondo mi sento dire che gli ingredienti di successo di un gioco, per fortuna, sono di volta in volta diversi: non esiste la ricetta vincente ma sicuramente l’approccio al mercato in termini di comunicazione e pubblicità ha il suo effetto. Il lancio di 7 Wonders è stato davvero particolare: gioco in tiratura limitata di 777 copie andando praticamente esaurito in preordine con un tam-tam nei siti di opinione ludica davvero impressionante. Fortunatamente il gioco poi aveva anche le caratteristiche per sfruttare questo lancio ed affermarsi come gioco di successo.
Quali sono le caratteristiche ? Un meccanismo di gioco, nel complesso, piuttosto semplice. Un setup relativamente rapido ed una durata non troppo lunga che consente di giocarlo più volte nella stessa serata. Un certo tipo di interazione con gli altri giocatori, sia diretta che indiretta, che non consente di avere un’unica strategia vincente ma obbliga ad adeguarsi a quel che sta succedendo al tavolo. Una buona scalabilità e la possibilità di giocarlo anche in tanti (addirittura fino a 7 giocatori). Gioco di strategia ma non troppo cervellotico che può soddisfare sia il giocatore appassionato che il giocatore occasionale.
Se ripenso a Libertalia, che è un gioco che a me piace davvero tanto, ritrovo tantissime di queste caratteristiche: scalabilità, breve durata, meccanismo di gioco semplice ma tanta interazione tra i giocatori, setup nel complesso non troppo lungo. Se a questo si aggiunge che entrambi i giochi sono essenzialmente giochi di carta in una edizione in un certo senso “di lusso” con anche materiale in cartone. Ha Libertalia le stesse potenzialità di 7 Wonders ? Non lo so, ma senz’altro non ha suscitato le stesse attese di 7 Wonders e lo stesso fermento nella comunità dei giocatori … vedremo come uscirà dal confronto che le tante altre novità di Essen.
Buon gioco e buon fine settimana
Liga
This week is coming to the end. Last night at Club TreEmme was a night game: after starting a 1969‘s table I played Swordfish with two friends while on the table close to us was in scene Republic of Rome.
After Swordfish, which I will definitely details next week, we played a 6 players game of Libertalia. Playing it I immediately came to mind the many similarities with 7 Wonders, one of the most successful games of recent years and I asked if Libertalia will have the same success and more importantly, what are the ingredients for the success of a game?
Starting at the bottom tells me that the ingredients of a successful game, fortunately, are from time to time different: there is no recipe for success but surely the approach to the market in terms of communication and advertising has its effect. The launch of 7 Wonders was very special: a limited edition of 777 copies going sold out in pre-order with a tam-tam on opinion sites really impressive. Fortunately, the game then had the characteristics to take advantage of this launch and establish itself as a successful game.
What are this characteristics? A game mechanism, on the whole, pretty simple. A relatively quick setup and not too long duration that allows you to play multiple times in the same evening. Some type of interaction with other players, whether direct or indirect, which deny the estabilishment of one winning strategy but requires to adapt to what is happening at the table. A good scalability and the possibility to play also in many (even up to 7 players). A strategy game but not too brainy that can satisfy both the gamers that the casual player.
When I think back to Libertalia, which is a game that I like very much, I find many of these features: scalability, short, game mechanics simple but a lot of interaction between players, the whole setup is not too long. If you add to this that both games are essentially card games in a “deluxe” edition with cardboard material also. Libertalia has the same potential of 7 Wonders? I do not know, but it certainly has not attracted the same expectations of 7 Wonders and the same excitement in the gaming community … we’ll see how it will come out from the competition with the other Essen’s nowely.
Good play and good weekend
Liga
silver price
I ragazzi dell’Asterion Press stanno indovinando tutti i titoli di maggior successo: ad esempio Dixit e 7 Wonders, sono tra i giochi che hanno venduto di più in questi 2 anni, anche se con target molto diversi.
6 Ottobre 2012