Il Gioco dell’anno 2014
Quando ho iniziato questa rubrica mi sono concesso il lusso ed il piacere di farvi da guida nel mondo del gioco da tavolo scegliendo di volta in volta quali titoli presentarvi. Una cosa che sono abituato a fare con bambini, genitori, insegnanti ed amici.
Siamo ancora nei primi mesi della scuola e ho già in programma interventi in oltre 45 classi della mia città a cui si aggiungono la formazione alle insegnati e diversi momenti di gioco/riflessione con i genitori: vedrò oltre 800 bambini e non so quanti adulti rivestendo il ruolo del “Ludologo”, l’esperto di giochi. Non mi lamento, “è forse il mestiere più bello del mondo”, come mi ha detto deciso un giorno un bambino di seconda elementare, guardandomi con aria sognante fisso negli occhi.
Oggi però voglio stare dall’altra parte e presentarvi i giochi che altri hanno scelto per voi. Una giuria di esperti formata da giornalisti, giocatori di vecchia data tra cui anche una bambina, la mia bambina, Caterina, cresciuta in una casa in cui i giochi hanno invaso anche le camere da letto, le scale e la sala da pranzo, in cui giocare assieme è diventato uno dei modi più belli per condividere emozioni, esperienze, tempo. Come sapete benissimo anche voi, è raro che genitori e figli, specialmente in adolescenza, vadano a braccetto ma devo dire che mi trovo in grande sintonia col giudizio emesso dalla giuria de Il Gioco dell’Anno.