La casa
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era La Casa, luogo privilegiato per gli amanti del gioco da tavolo … ma vediamo un po’ cosa mi è venuto in mente a proposito …
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era La Casa, luogo privilegiato per gli amanti del gioco da tavolo … ma vediamo un po’ cosa mi è venuto in mente a proposito …
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era Cose da Brivido.
Nel mondo del gioco da tavolo il brivido, la paura, la suspance sono elementi molto presenti e ricorrenti.
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era il Destino e ho deciso di prenderlo come spunto per parlare dei giochi dei dadi ed in generale di come i dadi entrino a far parte del gioco da tavolo moderno.
Per anni il dado è stato il simbolo della casualità, spesso visto in maniera negativa dagli autori di giochi di strategia. I primi “euro game” degli anni ’90 disegnavano l’uso del dado se non in poche e controllate circostanze. Nel corso degli anni è il dado, forse uno dei più forti simboli ludici, è stato invece rivalutato e a partire da titoli come Kingsburg o Alla Corte del Re, assistiamo alla nascita di una nuova generazione di giochi che ha prodotti titoli importanti come Alea Iacta Est, King of Tokyo e The Castle of Burgundy.
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era Gli anni ’90.
E’ indubbio che per il mondo del gioco da tavolo moderno gli anni ’90 siano stati anni di fondamentale importanza sia in italia che a livello internazionale. Innanzitutto in quegli anni c’è stato il vero e proprio boom di due nuove forme di gioco che sono nate sul finire degli anni ’70 e nei primi anni degli anni ’80. Parlo del gioco di ruolo, e del gioco tridimensionale.
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era La vita che avrei voluto.
Un tema che mi tocca in maniera particolare: giocatore di rugby, pianista, ricercatore, tecnico informatico e poi ludologo … nel mio (ancor breve) percorso di vita ho avuto la fortuna di poter fare tante cose e sopratutto di compiere delle scelte. Quando parlo di giochi sono solito dire che la differenza, la vera qualità di un gioco, sia esso per bambini o per adulti, risiede nella presenza si scelte che possono cambiare in maniera evidente l’esito della partita. Agli antipodi il gioco dell’oca, la non scelta per eccellenza.
Anche nella vita aver la fortuna di poter compiere delle scelte che cambiano il nostro percorso è un privilegio, indipendentemente dal fatto che queste scelte si rivelino poi un successo o un fallimento.
Se non consideriamo i personaggi dell’antica Roma, come Giulio Cesare e i vari imperatori che gli sono succeduti, il personaggio che senz’altro ha stimolato di più la fantasia degli autori di giochi è Leonardo da Vinci ed in generale la Firenze rinascimentale. Anche senza contare giochi come Medici o Medici vs Strozzi, giochi piuttosto astratti che dall’Italia rinascimentale prendono solo ispirazione per il nome, abbiamo Il Principe, uno dei capolavori di Emanuele Ornella e Macchiavelli, una versione più raffinata ed avanzata del classico Diplomacy.
Più recente e molto più calato nel tema Florenza, della Placentia Games.
Il tema della puntata è davvero stuzzicante. Il mondo del gioco da tavolo è pieno di piccoli e grandi segreti che si nascondono nelle meccaniche dei giochi, nelle loro ambientazioni e nello sviluppo dei giochi stessi. Ci sono giochi in cui parte delle informazioni sono tenute segrete dai giocatori o ai giocatori, altri che nella segretezza di alcune informazioni risiede la meccanica stessa del gioco.
E’ impossibile non citare e ricordare due grandi classici come Cluedo (titolo originale Clue, pubblicato per la prima volta nel 1949) e Scotland Yard (del 1983, vincitore in quell’anno anche dello Spiel des Jahres). Nel primo di questi due giochi, che probabilmente tutti conoscete, i giocatori devono scoprire chi ha compiuto il delitto, in che stanza e usando che oggetto. Lo stesso meccanismo, in maniera senz’altro più evoluta e a mio parere molto più godibile, è stato ripreso da vari giochi tra cui non posso non citare I Misteri dell’Abbazia, che trae spunto dalle intriganti atmosfere de Il Nome della Rosa di Umberto Eco, e Mystery Express, ambientato sul mitico Orient Express (di quest’ultimo gioco, purtroppo, non esiste la versione Italiana).
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era Made in Italy.
Stefano Gallarini, il conduttore della trasmissione, mi ha come ormai abitudine telefonato per qualche consiglio nella rubrica Giochi e Videogiochi.
Parlare dello stile e della creatività Italiana in campo ludico è un argmento che richiederebbe pagine e pagine. Sono tanti gli autori di giochi Italiani famosi all’estero e tante anche le case editrici Italiane di fama internazionale.
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era Automobili: che passione.
Stefano Gallarini, il conduttore della trasmissione, mi ha come ormai abitudine telefonato per qualche consiglio nella rubrica Giochi e Videogiochi e mi sono divertito a fare una piccola selezione di giochi a tema, parlando di novità ma anche di vecchie glorie.
Ecco il pdocast della puntata di Giochi e Videogiochi 12 Maggio 2013