Aperitivo Ludico: Family Party
Iniziano questa settimana gli Aperitivi Ludici che mi vedranno vestire i panni, per me non certo abituali, dello “youtuber”.
Iniziano questa settimana gli Aperitivi Ludici che mi vedranno vestire i panni, per me non certo abituali, dello “youtuber”.
Frutto di più di 10 anni di attività nelle scuole e di due anni di razionalizzazione di quanto fatto e studiato, a Marzo 2020 ha finalmente visto la luce il mio libro Didattica Ludica: competenze in gioco, pubblicato dal Centro Studi Erickson.
Ecco il mio consueto resoconto del viaggio ad Essen con i mie bambini. Quest’anno, per la prima volta negli ultimi 8 anni, senza Caterina. Resoconto primo giorno Resoconto secondo e terzo giorno e conclusioni
2 minuti per spiegare perchè il gioco da tavolo d’autore può essere un ottimo strumento scolastico per veicolare competenze Gioco da Tavolo come veicolo di competenze
Ho di recente avuto la fortuna di imbattermi in Feelinks, il nuovo gioco di Vincent Bidault e Jean-Louis Roubira (edito in Italia da Raven) e di utilizzarlo in una attività didattica con bambini/e di quarta e quinta (scuola primaria).
Feelinks è a mio parere un gioco molto interessante che ha il suo fulcro nell’empatia, ovvero nel cercare di mettersi nei panni dell’altro per capire come reagirebbe a certe situazioni. Di riflesso premia anche chi ha una certa coerenza e sincerità nell’esprimere i propri sentimenti, cosa non certo trascurabile in ambito educativo e didattico.
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Domenica 28 Gennaio il mattoncino LEGO, come lo conosciamo noi, compie sessanta anni. Per chi, come me, da bambino giorno dopo giorno ha plasmato la sua creatività e il suo modo di pensare inventando e costruendo è senz’altro un momento importante. Oggi vedo Francesco giocare con quelli che erano i miei LEGO (e con i tanti che sono arrivati dopo) e penso che forse anche lui, senza saperlo, sta costruendo il suo futuro.
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In questa rubrica vi presenterò ogni volta un gioco nuovo. Cercherò di alternare giochi di strategia a giochi di destrezza e abilità; “classici moderni” o vere e proprie novità editoriali; giochi per i più piccoli o adatti a tutta la famiglia. Non mancheranno brevi escursioni nel mondo dei giochi tradizionali e non escludo di parlarvi anche di qualche gioco di ruolo, di carte collezionabili o di miniature.
Cosa accomunerà questi giochi ? Il fatto di averli provati, giocati e trovati divertenti per il target a cui si rivolgono. Cercherò anche, di ogni gioco, di farvi scoprire ed apprezzare alcuni aspetti “educativi”: quali abilità richiedono ? Quali competenze stimolano ?
Ho deciso di iniziare da Ice Cool, premiato di recente come miglior gioco per bambini (Kindespiel des Jahres)
Gioco in maniera continuativa da oltre 30 anni e gioco con i miei figli da quando sono nati. Sono oramai più di 10 anni che collaboro con La Gazzetta di Modena e quando mi hanno chiesto di scrivere una rubrica per l’inserto 0-14, che parlasse si gioco e bambini, sono stato ben contento di accettare. Condividere con altri genitori la mia passione per il gioco (che oramai è anche la mia professione) è una cosa per me impagabile: mi piace giocare e mi piace scrivere di giochi e spero che questo mio piccolo contributo possa aiutare tanti genitori a (ri)scoprire il piacere di giocare assieme ai propri figli.
Ecco il numero zero, la presentazione della mia rubrica, pubblicato sabato 24 Giugno 2017
E’ di questi giorni l’annuncio della lista dei giochi candidati al premio Gioco dell’Anno 2017, il più importante riconoscimento Italiano dedicato al mondo del gioco da tavolo. E’ bello che ci sia, in Italia, un riconoscimento del genere: sono convinto possa essere una delle (tante) leve per far crescere il mercato del gioco da tavolo. Siamo però una nazione di grandi esperti e ci sono sempre polemiche e malumori attorno a questo premio, tanto da parte dei giocatori, poco propensi ad accettare un verdetto che non li veda protagonisti, quanto degli editori, a volte poco abituati a vedere il proprio lavoro giudicato da altri o ad accettare che il lavoro di altri possa essere giudicato migliore. E’ un peccato perché se ci fosse una maggiore convergenza su questo premio ne verrebbe senz’altro aumentata la visibilità e la credibilità, con un beneficio per tutti. Noto infatti, con rammarico, che diversi editori, pur avendo secondo me a catalogo titoli degni di interesse ed attenzione, non hanno presentato nessun candidato: a mio parere un’occasione persa.
Guardando indietro vedo tra i vincitori (Agustus, Piccolo Principe e Colt Express) titoli molto interessanti e anche la lista dei nominati fornisce suggestioni valide ad una famiglia che voglia avvicinarsi al mondo del gioco da tavolo.
Le basi su cui si basa questo premio sono quelle giuste e anche i criteri per giudicare i titoli vanno nella direzione giusta. Riporto qua di seguito scopo e criteri, presi dal regolamento ufficiale del premio.
“Scopo del concorso “Gioco dell’Anno” è promuovere e valorizzare il gioco come bene culturale nelle famiglie e nella società tramite la scelta di un “Gioco dell’Anno”
Conscio di scontentare i più, di essere certo di non poter dire questa è la lista giusta (non esiste una lista giusta!), ho deciso di fare un tentativo di sparare un elenco di 7 titoli che possano incuriosire, stimolare, regalare un natale diverso a chi deciderà di seguire questi consigli. Ci sono titoli per tutti: esperti, giocatori occasionali, famiglie. Giochi per tanti e giochi per due persone. Ho applicato solo tre criteri in questa mia carrellata di consigli: che io in prima persona mi sia divertito a giocarlo, che sia un gioco esistente (e reperibile) in edizione Italiana e che sia recente (ovvero del 2015).
Sono i miei consigli natalizi frutto di partite con centinaia di giochi diversi, con l’unico pregio di avere giocato e fatto giocare adulti e bambini, appassionati ed occasionali e forse avere un panorama più ampio di quello di molti.
Ai posteri valutare se questa lista è solida, destinata a durare o dettata dall’emozione e dalla contingenza.
La lista è in ordine rigorosamente casuale.
Buona lettura