L’arte dell’inventare giochi: Donald X. Vaccarino
Donald X. Vaccarino, per chi non lo conoscesse, è l’autore di Dominion, gioco da tavolo che nel 2008 ha davvero spopolato aggiudicandosi tantissimi riconoscimenti internazionali tra cui spiccano, nel 2009, lo Spiel des Jahres (SDJ) e ll Deutscher Spiele Preis (DSP), e i due maggiori riconoscimenti nazionali, il Best of Show (BoS) e la nomination trai i 10 titoli de La Ludoteca Ideale.
Dominion è il gioco che ha avuto il pregio di portare nel mondo del gioco da tavolo un meccanismo già noto da anni nel mondo dei giochi di carte collezionabili, ovvero quello del deck-building (costruzione del mazzo). Ogni giocatore inizia la partita con un mazzo di carte che man mano cresce: ogni turno i giocatori pescano carte dal loro mazzo e possono fare azioni in base alle carte pescate. Di fatto la costituzione del mazzo (quante carte e di che tipo) determina le possibili azioni che un giocatore può fare ne proprio turno di gioco. La strategia sta tanto nell’utilizzare bene le carte che uno ha in mano quanto nel costruire, durante la partita, il proprio mazzo.
Sull’onda del successo di Dominion sono nati tantissimi altri giochi da tavolo basati su questa semplice ma interessante meccanica di gioco. Per questo ho ritenuto interessante andare ad intervistare Donald X. Vaccarino, pur essendo, a tutti gli effetti, un autore piuttosto giovane e senza tanti titoli nel suo carnè
L’intervista, come sempre, è in inglese e pubblicata sul sito Opinionatedgamers.comI’m going close to the 20th interview but, luckly, there are still interesting designers to interview. Today I’m gone to interview Donald X Vaccarino, mostly know for his Dominion series but with a design history going back in the end of the last century. Donald X brings to my attention the fact that games are not only theme and mechanic, but also data “I think of games as having three main pieces: mechanics, flavor, and data. And usually I make them in that order. The mechanics are, you know, what you do, the main part of it anyway. Flavor is the theme. And then data is just the information in the game.”. During the interview we discussed about the meaning of art and Donald X cited Frank Zappa “art is what’s in the frame”. Now I think it is time to go on with the interview.
[Liga] Dear Donald, with this series of interviews I’m trying to explore the world of game designers with the idea that designing games is a form of art, no more or less than writing books or casting movies. Of course the boundary within art and craftsmanship is usually thin and some designers prefers to describe as good craftsman instead of artist. What we try to do together is, looking through your production, to find your style, your special sign … common traits in your games.