Aperitivo Ludico: Family Party
Iniziano questa settimana gli Aperitivi Ludici che mi vedranno vestire i panni, per me non certo abituali, dello “youtuber”.
Iniziano questa settimana gli Aperitivi Ludici che mi vedranno vestire i panni, per me non certo abituali, dello “youtuber”.
In questa rubrica vi presenterò ogni volta un gioco nuovo. Cercherò di alternare giochi di strategia a giochi di destrezza e abilità; “classici moderni” o vere e proprie novità editoriali; giochi per i più piccoli o adatti a tutta la famiglia. Non mancheranno brevi escursioni nel mondo dei giochi tradizionali e non escludo di parlarvi anche di qualche gioco di ruolo, di carte collezionabili o di miniature.
Cosa accomunerà questi giochi ? Il fatto di averli provati, giocati e trovati divertenti per il target a cui si rivolgono. Cercherò anche, di ogni gioco, di farvi scoprire ed apprezzare alcuni aspetti “educativi”: quali abilità richiedono ? Quali competenze stimolano ?
Ho deciso di iniziare da Ice Cool, premiato di recente come miglior gioco per bambini (Kindespiel des Jahres)
Gioco in maniera continuativa da oltre 30 anni e gioco con i miei figli da quando sono nati. Sono oramai più di 10 anni che collaboro con La Gazzetta di Modena e quando mi hanno chiesto di scrivere una rubrica per l’inserto 0-14, che parlasse si gioco e bambini, sono stato ben contento di accettare. Condividere con altri genitori la mia passione per il gioco (che oramai è anche la mia professione) è una cosa per me impagabile: mi piace giocare e mi piace scrivere di giochi e spero che questo mio piccolo contributo possa aiutare tanti genitori a (ri)scoprire il piacere di giocare assieme ai propri figli.
Ecco il numero zero, la presentazione della mia rubrica, pubblicato sabato 24 Giugno 2017
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era Cose da Brivido.
Nel mondo del gioco da tavolo il brivido, la paura, la suspance sono elementi molto presenti e ricorrenti.
Giocare assieme ai propri figli, non mi stancherò mai di ripeterlo, è una attività importante che vi permetterà, nel tempo, di rafforzare i vostri legami famigliari. Una attività sui cui vale la pena investire un po’ di tempo ed energia perché i giochi sono degli ottimi “socializzatori” e un buon gioco, da solo, può garantire a tutta la famiglia tante ore di divertimento senza dover vestire i panni, spesso scomodi e faticosi, dell’animatore. E’ il gioco che con le sue regole, le sue dinamiche, il suo fascino funge da catalizzatore e animatore e può essere anche un ottimo strumento, specialmente in estate, per socializzare con altre famiglie e bambini.
Siamo giunti al momento probabilmente più importante dell’anno per il mondo del gioco da tavolo: l’annuncio dei vincitori dello Spiel des Jahres e del Kennerspiel des Jahres, i due riconoscimenti più ambiti da autori ed editori, rispettivamente per il miglior gioco dell’anno (SDJ) e il miglior gioco dell’anno per giocatori (KeDJ). Rispetto ad altri riconoscimenti, come ad esempio l’IGA, il KeDJ ha comunque sempre, come target di riferimento primario il pubblico generalista delle famiglie e dei giocatori occasionali.
Per lo SDJ quest’anno erano in gara Augustus di Paolo Mori, edito dalla Hurricane (in italia Oliphante), Hanabi, di Antoine Bauza (Abacusspiele) e Qwixx di Steffen Benndorf (Nuremberger Spielkartenverlag).
Favorito della vigilia Augustus, dei tre probabilmente il gioco più tradizionale essendo Hanabi un collaborativo alla fin fine piuttosto cervellotico e Qwixx un gioco di dadi di un piccolo editore.
Per il KeDJ erano in concorso due titoli della Hans Im Glück, Brügge di Stefan Feld e Die Paläste von Carrara di Michael Kiesling e Le leggende di Andor di Michael Menzel (Giochi Uniti), dei tre probabilmente il titolo che più ha fatto parlare di se nel corso dell’anno.
Andiamo a vedere quali sono stati i verdetti della giuria …
Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era il Destino e ho deciso di prenderlo come spunto per parlare dei giochi dei dadi ed in generale di come i dadi entrino a far parte del gioco da tavolo moderno.
Per anni il dado è stato il simbolo della casualità, spesso visto in maniera negativa dagli autori di giochi di strategia. I primi “euro game” degli anni ’90 disegnavano l’uso del dado se non in poche e controllate circostanze. Nel corso degli anni è il dado, forse uno dei più forti simboli ludici, è stato invece rivalutato e a partire da titoli come Kingsburg o Alla Corte del Re, assistiamo alla nascita di una nuova generazione di giochi che ha prodotti titoli importanti come Alea Iacta Est, King of Tokyo e The Castle of Burgundy.
Ciao a tutti, finalmente (speriamo) è arrivata la bella stagione e i nostri bambini possono trascorrere gran parte dei loro pomeriggi all’aperto. I giochi da tavolo sono una preziosa risorsa non solo nei mesi invernali ma anche in estate, specialmente quando la scuola è finita e i tempi si dilatano.
Possono essere un passatempo divertente per tutta la famiglia tanto al pomeriggio quanto alla sera. A casa, al mare, in montagna … ovunque ci sia un tavolo e delle sedie è possibile immergersi nel magico mondo dei giochi da tavolo. L’estate può essere l’occasione per gli adulti di lasciarsi alle spalle i titoli dei nostri padri, giocati e rigiocati, ed imparare qualche nuovo gioco che magari può diventare per la vostra famiglia un nuovo classico. I bei giochi in commercio sono davvero tanti, basta mettere il naso fuori dai grandi centri commerciali ed avventurarsi nei negozi specializzati: sicuramente ci sarà qualche gioco adatto a voi. Quando qualcuno mi dice “a me non piace giocare” io sono solito rispondere “forse non hai ancora conosciuto il tuo gioco“… e spesso è proprio così. Come se uno dicesse che non gli piace la musica perché si è stancato di ascoltare Mozart e i Beatles o che non gli piacciono i film perché si è stancato di guardare i film di Fellini o ancora che non gli piacciono i videogames avendo giocato solo Pac-Man e Space Invaders.
Oggi voglio consigliarvi un paio di titoli leggeri adatti ad essere giocati anche in spiaggia. Come sempre sceglierò giochi che siano anche “intelligenti”, nel senso che possono stimolare nei grandi e piccini ragionamento e strategia.
Ed ecco il primo verdetto per lo Spiel des Jahres 2013. Come tradizione ad aprire la strada l’annuncio del Kinderepiel, il premio dedicato ai più piccini.
In lizza per la vittoria 3 giochi di quelle che probabilmente sono tra le case editrici tedesche attualmente più significative per il mondo del gioco targato bambini: Mucca Pazza (Zoch), Der verzauberte Turm (Drei Magier Spiele), Gold am Orinoko (HABA).
Autori non certo alle prime armi quelli in corsa: Bernhard Weber (Gold am Orinoko) è noto per il suo Château Roquefort, probabilmente uno di più bei giochi da bambini di sempre; Inka e Markus Brand (Der verzauberte Turm) non credo necessitino presentazioni, autori di Village e del recentissimo La Boca. Unico nome nuovo Iris Rossbach (Mucca Pazza).
Ciao a tutti, in questi giorni purtroppo il mio blog non è tanto aggiornato perché sono completamente preso dall’organizzazione di PLAY: Festival del Gioco, di cui sono Direttore Artistico.
PLAY è l’evento di gioco più grande di Italia che coinvolge oltre 100 realtà provenienti da tutto il territorio con un programma di quasi 300 tra eventi e tornei. PLAY è un evento unico nel suo genere perché il gioco è l’unico protagonista e non la cenerentola che accompagna altri temi, come spesso accade in Italia.
Ci saranno i giochi da tavolo, i giochi di ruolo, i giochi tridimensionali e i giochi di carte collezionabili. Videogames, giochi dal vivo, giochi di strada, yoyo, piste elettriche, bigliardini, giochi antichi e di tavoliere. Eventi, tornei, conferenze, incontri.