Il primo titolo è Il Prato dei Conigli edito da Creativamente, una ditta abbastanza giovane specializzata nell’ideazione e realizzazione di giochi educativi. Credo valga la pena riportare l’incipit del loro manifesto del gioco creativo che ho trovato davvero interessante:
Ludo Ergo Sum. Il gioco è, secondo noi, uno strumento unico per il bambino, perché lo avvince e lo “conquista”, coinvolgendolo in un’esperienza ludica che gli consente di crescere lungo molteplici direzioni, senza nemmeno che lui se ne accorga.
Personalmente sono sempre molto dubbioso di fronte ai giochi proposti come educativi: il gioco è educativo di per se, in quanto sviluppa nel bambini e nell’adulto strategia e tattica, competizione e collaborazione, socializzazione e interazione. Per funzionare, il gioco deve essere solido (regolamento ben fatto e non banale) e divertente: quando ci sono questi presupposti allora può diventare anche strumento educativo.
Il Prato dei Conigli è un gioco molto semplice ma che davvero mette alla prova il bambino costringendolo nel gioco a compiere scelte e sopratutto a contare.
La mappa di gioco rappresenta un prato diviso in quattro aree: attorno alle quattro aree c’è il percorso segna punteggio. Ad inizio partita vengono pescati a caso da un sacchetto 40 conigli di legno e disposti in maniera casuale nelle 4 aree: 10 per area.
I conigli sono di 5 colori (bianchi, grigi, marroni, neri e rossi) e in tre possibili diverse posizioni (accovacciati, in piedi e in corsa).
Ogni giocatore ha 5 carte obbiettivo in mano e deve spostare, togliere o aggiungere conigli nelle varie aree per poter soddisfare il maggior numero possibile di carte obbiettivo.
Nella scatola sono contenuti due giochi (stesso meccanismo di gioco ma target diversi): uno adatto a partire dai 5 anni e uno a partire dagli 8 anni.