Marco Polo vince il DSP 2015
Grande soddisfazione per i due autori Italiani, Daniele Tascini e Simone Luciani che dopo aver ottenuto la nomination per l’IGA (che verrà assegnato tra poco) vincono meritamente con il loro Marco Polo, pubblicato da Hans Im Gluck, il DSP 2015. Già annunciata la versione italiana da parte di Giochi Uniti.
Per la prima volta autori Italiani ottengono il prestigioso riconoscimento con un gioco dal sapore tutto tedesco e vanno a scrivere il loro nome accanto a quello di veri “mostri sacri” del mondo del gioco da tavolo quali Seyfarth, Bauza, Rosemberg, Knizia, Dorn, Attia, Teuber e Kramer.
Un premio, il DSP, che già un paio di volte era stato sfiorato da autori Italiani: Paolo Mori con Vasco fa Gama e li stessi Tascini e Luciani con Tzolk’in, ma che sempre ci era sfuggito. Un premio, questo, che negli anni è passato da “roba per tedeschi” ad un vero e proprio riconoscimento internazionale alla cui assegnazione partecipano migliaia di giocatori da tutto il mondo e che sempre di più prende i connotati di premio da giocatori esperti … ma andiamo a vedere i dettagli:
Innanzitutto complimenti anche a Spinderella della Zoch, di Roberto Fraga (anche questo di Giochi Uniti per l’Italia) che vince nella categoria giochi per bambini e ad Alchemist (Matius Korty in italia Cranio Creations) per il miglior regolamento.
Sul podio seguono
Orleans, di Reiner Stockhousen e Colt Express di Cristophe Rainbault, già vincitore dello SDJ e finalista per il Gioco dell’Anno.
Se andiamo a vedere il grado di successo tra i giocatori dei giochi vincitori del DSP delle ultime 10 annate (ovvero come si posizionano nel rank di BGG) possiamo vedere l’importanza che davvero questo riconoscimento ha nel nostro mondo: ad oggi Terra Mystica è 2, Russian Raylroads 43, Village 77, 7 Wonders 19, Fresko 176, Dominion 31, Agricola 6, I Pilastri della Terra 178 e Caylus 20.
Ancora complimenti ai nostri due autori e speriamo che questo sia solo l’inizio di una serie di successi importanti. Da segnalare come quella di Marco Polo fosse la cronaca di un successo annunciato iniziata nel 2012 con la vittoria del Premio Archimede, un riconoscimento per autori emergenti che sta diventando davvero di anno in anno sempre più importante grazie all’ottimo lavoro di Studio Giochi e alla composizione della giuria davvero prestigiosa.
Buon gioco a tutti e appuntamento tra non molto per l’annuncio del vincitore dell’IGA