Diritto d’autore e Game Design
Credo sia evidente a tutti la mia passione per il mondo del gioco da tavolo e l’interesse che nutro per le relazioni tra gioco ed arte. Non a caso conduco ormai da anni una serie di interviste dal titolo “The Art of Design: interviews to game designers” sul sito americano Opinionatedgamers.com
La mia idea è che inventare giochi sia una forma di arte riconducibile ad altre attività creative quali la scrittura di libri o la regia di Film. Il gioco ha infatti in comune con i libri ed i Film il fatto che il fruitore dell’opera ha un ruolo importante che spesso condizione la stesura dell’opera stessa: nel gioco questo in maniera ancora più marcata.
Nel mondo dell’editoria ludica tedesca, che è nel nostro settore senza dubbio il mercato di riferimento (Spiele des Jahres. DSP. Fiera di Essen e di Norimberga!), è in corso un dibattito tra la SAZ (l’associazione degli autori di giochi) e la Fachgruppe Spiele (la federazione dei produttori di giochi) riguardo la possibilità di riconoscere anche gli autori di gioco come “originators” (cosa che viene fatta per autori di opere in altri campi).
La discussione è in questi giorni particolarmente accesa perché la Fachgruppe Spiele ha rifiutato questo riconoscimento e ha disconosciuto il ruolo di negoziatore della SAZ. Tutti i dettagli (purtroppo in inglese) lo trovate a questo sito.
Credo sia importante che autori ed editori trovino un giusto accordo perché, secondo me, per avere buoni giochi sono necessari buoni autori e buoni editori.
Vi terrò aggiornati sulle evoluzioni di questa discussione che al momento riguarda solo il mercato tedesco ma di sicuro interesse per tutto il mondo ludico.
Buon gioco
Il Ludologo